L’addio di Zacchera e le mie personali puntualizzazioni

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20130227-185728.jpgAllego quì di seguito la lettera di “congedo” di Zacchera. mi sono permesso  di fare alcuni brevi commenti in rosso. Giusto perchè l’atto importante compiuto da Zacchera, fosse leggibile anche dal punto di vista di chi gli è stato oppositore politico non da subito pregiudizialmente, ma valutando criticamente il suo operato punto su punto.

Cari Concittadini,

dopo profonda riflessione ho deciso di dimettermi dalla carica di sindaco cui la maggioranza di voi mi aveva eletto nel 2009.

Avrei potuto tranquillamente “tirare a campare” per l’ultimo anno di mandato, ma non ne sono il tipo e credo che un periodo di commissariamento in vista delle elezioni dell’anno prossimo sia utile per riflettere sul nostro futuro.

Non è possibile infatti proseguire con partiti di maggioranza che, nonostante il recente negativo esito elettorale, ancora non hanno capito la gravità dell’emergenza economica, politica ed istituzionale che attraversiamo e si sono rifiutati di aderire al mio progetto di rinnovamento che partiva con una forte riduzione delle strutture di giunta e con assessori che si prestino a titolo sostanzialmente gratuito.

Un po’ presuntuoso pensare di essere i soli ad aver capito, e un po’ poco democratico pretendere che gli altri aderiscano ad un progetto unilaterale…

Un centro destra spaccato, ma dove toccare o ridurre un assessorato dà scandalo, senza voler capire che solo una giunta agile, ristretta ed operativa, più tecnica che politica sia la formula migliore per amministrare una città. L’ho proposto, ho insistito, non ho avuto appoggi ma solo critiche e a queste si sono aggiunte negli ultimi giorni accuse a livello personale con parole intimidatorie – vergognosamente anonime – con l’intento di infangare il mio operato e la mia credibilità creando una situazione che non posso in alcun modo più accettare: c’è chi vive per un incarico o un titolo, io no.

Punti di vista, personalmente credo che il problema non sia che gli assessori lavorino gratis, ma che siano molto capaci e competenti…

Sarebbe invece necessaria ben diversa coesione e volontà tra tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione, per cercare insieme di superare steccati e difficoltà. Purtroppo anche un mio invito esplicito che ho rivolto nei giorni scorsi all’opposizione è stato subito respinto: anche a livello locale – a destra come a sinistra – non ci si vuole sbloccare dai reciproci preconcetti, ma non è così che si costruisce il bene comune.

Non si può chiedere solo. Quando la minoranza ha chiesto di ridiscutere il PISU è stata forse coinvolta? La corresponsabilità non può essere proposta solo se conviene a una parte, non è serio.

Credo che la gente odi sempre di più la politica e i partiti proprio per questa nostra generale incapacità ad avere il coraggio di rinnovarsi, ma quando come sindaco ho concretamente proposto di fare il primo passo ho avuto da tutti solo reazioni negative, superficiali e preconcette.

Credo che la gente detesti la politica perchè la politica non ascolta e men che meno risponde. La vicenda PISU/CEM/ARENA è illuminante, ve ne siete fregati del parere della città.

Lascio una amministrazione con i conti a posto, una struttura che funziona, servizi sociali efficienti, opere pubbliche importanti che sono state realizzate o sono in corso di conclusione nonostante un periodo drammatico per le finanze pubbliche: leggetene l’elenco sul nuovo sito del comune! Certo ci sono mille mancanze o carenze, ma intanto Verbania è stato dichiarata ufficialmente comune “virtuoso”, tra i migliori d’Italia per come è stata amministrata in questi anni: lo testimoniano i fatti e le cifre, ed un grazie particolare va quindi anche all’assessore alle finanze dott. Stefano Calderoni.

Quindi lascia come ha trovato…

Ho cercato concretamente di cambiare la realtà cittadina: considero per esempio il Centro Eventi all’Arena un’opera strategica e – insieme agli altri 11 interventi collegati al PISU – un’insieme di iniziative estremamente utili per Verbania, opere che già sono state o verranno completate grazie al più importante finanziamento, tenacemente conquistato, mai assegnato alla nostra città (e a “costo zero”,

un aspetto che a volte si dimentica!).

Quindi si ostina a non voler capire il motivo per il quale è stato un pessimo Sindaco? E continua con le bugie dicendo che si tratta di un opera a costo zero?

Soldi in parte già incassati e vincolati ormai da anni per un’opera che però è stata contestata, ritardata, combattuta – anche diffondendo notizie assurde – da chi critica sempre, ma poi non ha in testa una prospettiva per far crescere concretamente la nostra città che comunque – grazie a questa amministrazione – anche quest’anno ha raggiunto a livello nazionale i massimi riconoscimenti per la qualità dei suoi servizi e dal punto di vista ambientale.

Il CEM è ormai avviato e si farà: tra qualche anno sarà segno di rilancio cittadino se non se ne vorranno sprecare le opportunità. D’altronde certe polemiche sono le stesse che nel lontano 1840 a Intra contestavano la costruzione di quello che sarebbe poi stato il nuovo teatro, impietosamente poi abbattuto 50 anni fa e che oggi molti rimpiangono.

Questo è tutto da dimostrarsi, soprattutto se i finanziamenti per le opere che dovevano essere completate entro il 2013 non saranno erogati come da bando… e io auguro a Lei e alla città che non si faccia MAI.

Purtroppo a Verbania ci sono troppe persone che criticano sempre, ma restano poi chiuse nel loro guscio anche perchè non hanno visto nulla di come si sviluppa il mondo, così come non hanno ancora capito che bisogna avere il coraggio di superare gli schemi politici per poter crescere in un momento in cui ci sono poche risorse pubbliche da impegnare.

Ringrazio chi mi è stato vicino e aiutato soprattutto in giunta e in consiglio comunale, il vice sindaco Sergio Pella, i dirigenti e i dipendenti del comune che hanno collaborato ad una amministrazione pur politicamente diversa dalle precedenti e le tante persone che ho incontrato come sindaco e che in qualche modo ho cercato di ascoltare ed aiutare, non sempre riuscendoci.

A nessuno di loro, per farlo, ho mai chiesto la propria opinione politica.

Il contatto quotidiano con le persone e i loro problemi, lo scoprire tanti esempi di volontariato silenzioso sono stati un arricchimento umano straordinario e prezioso, il più bel ricordo che conserverò nel cuore.

La mia carriera di sindaco credo finisca qui: ho dato alla mia città quattro anni della mia vita in modo totale, gratuito e volontario, lealmente ed onestamente, senza risparmio e sacrificando tante opportunità personali.

Per questo sono rimasto disgustato quando ho capito che qualcuno – proprio nella mia maggioranza! – ha cercato di trasformare la necessità del cambiamento in un mio presunto tentativo di bloccare ogni dissenso per un ipotetico interesse personale.

Nel 2009 avevo assunto un impegno con i miei concittadini che sapevo difficile ma contento ed orgoglioso di farlo, con libera scelta e certo che avrei così rinunciato prima o poi anche al Parlamento.

Altro capitolo davvero triste. Quella scelta arrivata tardiva e obtortocollo… non aggiungerei altro.

L’ho fatto perché era un dovere di testimonianza e di impegno verso la mia città e verso chi mi aveva sempre eletto in tutte le cariche pubbliche cui mi ero candidato fino a vivere cinque legislature alla Camera dei Deputati.

Si ironizzi pure su di me, ma ho sempre considerato il mio impegno politico e la mia veste di sindaco con umiltà e come una missione, senza preconcetti ideologici e nel rispetto per tutti. Per questo, sia pure in altre forme, continuerò a mettermi a disposizione silenziosamente del mio prossimo, come è dovere di ogni cristiano.

Questo le fa onore e le riconosco che nel dialogo interpersonale è persona degnissima e non ideologica, altra cosa è la valutazione politica.

Passate le inevitabili polemiche e qualche acido commento, spero che di me resterà un ricordo positivo per aver almeno cercato di fare tutto quanto mi è stato possibile per rinnovare una città che amo tanto, ma che si sta progressivamente chiudendo su sé stessa perché non ha il coraggio di crescere, osare, aprirsi al nuovo. E’ lo specchio purtroppo di un VCO dove a volte campanilismi, polemichette ed assurdità sono francamente imbarazzanti.

Condivisibile pensiero.

Purtroppo sono stato sindaco in un periodo difficile e senza le possibilità economiche del passato (e neppure quelle che si potevano pensare solo quattro anni fa), ma – pur con tanti limiti – ho provato ogni giorno a fare del mio meglio.

Diciamo più onestamente che la sua grande occasione, il PISU l’ha sprecata alla grande!

Oggi vi invito a riflettere, ma anche a non perdere la speranza con i migliori auguri a chi mi succederà e che, se lo vorrà, avrà comunque da me solo leale collaborazione.

E’ difficile dimettersi in un mondo politico dove non vuole farlo mai nessuno, ma è ora di dare unesempio. Un saluto a tutti i verbanesi, vi voglio bene.

Arrivederci, sarà un piacere bere qualcosa con Lei, con rispetto .

Verbania, 8 aprile 2013

Marco Zacchera

Renati Brignone

Attendiamo con pazienza Parachini, Marcovicchio, Carazzoni e Balzarini

4 commenti

Siccome questi assessori si sono affrettati a dire che non sapevano nulla di questo, attendiamo di sapere se sapevano qualcosa di questo.

qualcuno mi ha già chiesto cosa mi aspetto da questa “campagna”? Che questo tipo di spese sono prassi consolidate, normale routine.

Ok, ecco cosa mi aspetto: 

Mi aspetto che mi dicano che sapevano e concordavano con la giustezza delle spese. Diversamente che si assumano la responsabilità . Una spesa di 15’000 euro non preventivata (per un progetto così controverso poi…) non é roba su cui si può far finta di niente. Oppure mi dicano che era preventivata e già contemplata e che mi sbaglio quando affermo che stanno procedendo senza cognizione di causa! É prassi obbligatoria, consolidata, routine  procedere con progetti che non hanno un computo di tutte le spese necessarie per realizzarli?

Attendioamo pazientemente…

Teatro Verbania

In politica suonarsela e cantarsela non passa mai di moda!

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Purtroppo la malsana abitudine di interpretare a proprio vantaggio le cose non passa mai di moda. Invito a dare una rapida lettura del resoconto di questa serata di dibattito, qui. Se non volete perdere tempo riporto di seguito le conclusioni del Sindaco: “questa città non crede in se stessa e lo dimostrano le poche persone che sono in sala. Sono comunque soddisfatto dell’operato stiamo fino ad ora risolvendo tanti problemi importanti e il PISU ci permetterà di dare un futuro alla città “.

Azzardo il mio punto di vista: serietà vorrebbe che se a un dibattito sul futuro della propria città non partecipa quasi nessuno, i pochi presenti (soprattutto se relatori o organizzatori) non possano manifestare “soddisfazione”. Questo solo da un punto di vista logico.

Se poi vogliamo entrare più nel merito delle conclusioni del Sindaco io avrei sui due punti delle sue conclusioni altrettante considerazioni diametralmente opposte, e siccome si tratta di mere opinioni le propongo:
1- “la città non crede in se stessa e lo dimostra la poca partecipazione” dice il Sindaco. Io invece credo che la città non creda in questa politica, in questa amministrazione e in questo Sindaco, ed è per questo che diserta “vetrine a buon mercato” e autoreferenziali.

2- “il PISU ci permetterà di dare un futuro alla città”, prosegue Zacchera. Anche in questo caso l’affermazione non è nulla più di un auspicio, in questo caso addirittura più azzardato, in quanto sappiamo benissimo che questo PISU non é che una scommessa estremamente rischiosa giocata sulle spalle della città e senza il suo consenso.

Questo non è nulla più che un invito alla prudenza e a una diversa serietà politica. Se si vuole organizzare un dibattito sul futuro della città, sarebbe opportuno far confrontare tra i relatori idee differenti in modo che i cittadini possano dire la loro. Partecipare a un contesto in cui c’è un idea supportata da una parte unilaterale e ben specifica, al quale al massimo fanno da corollario soggetti che per loro natura non prendono posizione mai (o quasi) contro chi amministra, é solo propaganda elettorale.

In conclusione direi che un gruppo di giovani che desidera essere attivo e propositivo nei confronti del proprio territorio, non può definirsi “apolitico” , ma al massimo ( e giustamente) “apartitico”.
Buon lavoro.

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Le persone “normali”…

5 commenti

4’800’000 (quattromilioniottocentomilaeuro) è il costo MINIMO che il comune di Verbania pagherà per lo sciagurato progetto del CEM. Mi ricollego a questo post tratto da Verbaniasettanta che fa piazza pulita di una serie di bugie e forzature che si continuano a sentire, per fare una considerazione personale sul territorio e la sua politica:

Il sottoscritto è uno che ha sempre lavorato tanto, dall’impresa sociale all’operaio in catena di montaggio, dal ruspista alla ristorazione,  che ha sempre a guardato con interesse a chi amministra non sempre capendone le logiche (sul tema ho scritto anche un piccolo romanzo divertente a 4 mani).

oggi sono operaio in fabbrica e ho costituito una srl  per promuovere la mia invenzione (di cui detengo 2 brevetti) e stiamo cercando finanziatori per un operazione di marketing efficace.

Insomma una vita normale, di uno che si sbatte per dare un futuro migliore alla sua famiglia. E mentre “faccio” osservo. Innanzi tutto vinco un premio sull’innovazione a Novara (progetto TOMPOMA) dove ottengo anche servizi di “incubazione di impresa” assolutamente di qualità, e già quì si può capire quanto poco mi interessi il tema del capoluogo di provincia (di cui i politici parlano tanto) e quanto di più il tema dei servizi (di cui i politici non sanno quasi nulla). Ma poi vedo la noncuranza con cui in tempi di crisi questa amministrazione seperpera soldi e racconta “interpretazioni fantasiose” della realtà.

Ecco, la vera differenza tra una persona normale e un politico di professione è che il politico non sa chiedere scusa, non sa e non vuole tornare sui suoi passi, e questo perchè non paga di tasca propria i suoi errori. In tempi in cui si chiede la responsabilità civile dei magistrati perchè si consente ai politici uno sperpero irragionevole senza chiederne il conto?

Eppure la via di uscita saremmo ancora in tempo per trovarla quì a Verbania, se solo in consiglio comunale ci fossero persone che vivessero il loro ruolo con spirito di servizio per la comunità anzichè con spirito di squadra con i partiti che li hanno espressi, e azzardo un ipotesi:

Si abbandoni il progetto CEM , che ricordiamolo ha fondamenta economiche di argilla e grandi incognite gestionali e si ripristini l’idea del primo progetto Arroyo ! cosa otterremmo? semplice, la zona oggetto del PISU cambierebbe di poco o nulla (e visto che in Regione si sono fatti andare bene di tutto, per un cambiamento sensato potrebbero chiudere un occhio), piazza mercato sarebbe realmente risistemata (camera del lavoro inclusa), l’arena rimarrebbe a disposizione della città. Certo ci sarebbero delle penali, ma anche pagandole ci costerebbe tutto molto meno di 4’800’000 euro …e poi per quelle penali ci si potrebbe rivalere su chi ha sbagliato! e comunque nutro molto più rispetto per chi sa fare un passo indietro per servizio piuttosto che per chi arrogantemente persevera nell’errare.

Stupefacente!

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Il livello del dibattito politico in Italia fa veramente schifo.

A ogni livello. Non posso parlare per il resto del mondo, ovvio, ma la qualità della situazione Italiana – sia locale che nazionale – a me sembra peggiorare continuamente…

La foto affianco parla di politica nazionale e ci riporta ad almeno un decennio fa, l’articolo su VCO Azzurra News è recente e parla di politica locale. Difficile vedere le differenze.

Tutti “si stupiscono”, o “si indignano”. Quest’ultima cosa, l’indignarsi così tanto e così contritamente, mi ricorda poi tanto la canzone di De Andrè, dato che mi sembra che lo Stato troppo sovente “… getta la spugna con gran dignità”. O be’, forse oggi anche nemmeno più granché con quella.

La risposta di Nobili al PD locale, la risposta del PD nazionale alle istanze interne (tra cui anche quelle espresse dalla nostra località), le risposte del PDL in Parlamento quando si parla di Giustizia, quelle del PD quando si parla di laicità, quelle dell’IdV oggi e dei Bertinotti tempo addietro quando si parla di governabilità, quelle della Lega quando si parla di federalismo e di differenziarsi da ciò che hanno biasimato per anni.

Difficile stupirsi – stavolta sì – del perché agli Italiani la politica dia tanto un senso di disgusto, da qualche anno a questa parte.

Eppure di parti nobili, di forze nuove, di spinte creatrici, innovatrici, di ideali positivi ce ne sono ancora così tanti in giro, sono appena sotto pelle in più di un partito e a volte sono espresse in talune liste civiche. Che spreco.

Se la lega avesse dignità

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Invito ancora una volta a prendere visione di un pezzo di Zanotti sul suo VERBANIASETTANTA. Vorrei, ora che credo e spero abbiate letto di questo enorme spreco di ricchezza pubblica, che consideraste che questo spreco ha nella Lega un complice “perverso”. Un partito (quasi estinto per fortuna) che ha basato la sua scorsa campagna elettorale contro il teatro in piazza mercato (principalmente perchè troppo costoso), non pago di farci spendere un sacco di soldi di più per il suo spostamento, continua ad assecondare il Sindaco in una vuota campagna per la realizzazzione di una scatola che oggi scopriamo sarà pure lei un bel po’ più vuota del previsto.

Ma io ho un consiglio, un suggerimento (non richiesto ovviamente e che mi attirerà le ire dei “barbari celoduristi” ad oltranza) per un sussulto d’orgoglio che metta Verbania davanti gli assurdi personalismi ai quali stiamo assistendo: STACCATE LA SPINA! Uscite da questa maggioranza che sta avvelenando i pozzi, parlate con Cota in Regione e ridisegnate un piano in fretta e furia per fare un PISU nuovo e condiviso. Se il governo nazionale può tagliare le pensioni in 3 giorni, decidere come utilizzare decentemente 12’000’000 di euro per fare del bene a Verbania sarà pur possibile?!

Pateticamente amministratori

3 commenti

Non credevo ai miei occhi quando ho letto questo aricolo de LA STAMPA! A Verbania gli Assessori non rispettano disposizioni di legge perchè si sentono offesi da Zanotti! Ma stiamo scherzando?

Ma la cosa oltre il ridicolo è che un Sindaco, già più volte Parlamentare della repubblica tolleri simili argomentazioni!

Di sicuro Verbaniasettanta, il blog di Zanotti, è fonte inesauribile di stimoli per il sottoscritto, che con piacere ripropone a piene mani quì i pezzi più gustosi sui temi “caldi” in città.

Una grande potenzialità mai “guidata”

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Assistiamo allo scontro tra un operatore economico che ha la sua attività commerciale a Pallanza in ruga (un locale per giovani) e l’Amministrazione Comunale che gli impone orari ridotti di apertura. Ecco il link al sito di TELE VCO che parla della questione.

Vorrei ampliare la riflessione prescindendo per un momento dal caso specifico, che sarebbe comunque interessante affrontare per alcune peculiarità significative, non ultimo il fatto che un Assessore rappresenti professionalmente una parte in causa, e che nel ruolo di Assessore sarebbe auspicabile la sua terzietà…

Verbania, si sà, è quantomeno tripolare. E’ sempre stato un limite alla coesione tra frazioni, sta di fatto che è così! Intra , Pallanza e Suna sono le frazioni più grandi e che anche economicamente sono più vivaci rispetto il resto del territorio.

Perchè dunque non sfruttare questa caratteristica? Perchè inventarsi sempre progetti megalomani di “rilancio” ? (rilancio poi di che?) quando ancora non si sono sviscerate le potenzialità esistenti? Intra si è caratterizzata come meta ideale per famiglie, tanti negozi, parchi giochi per bambini (oggi in pessime condizioni) piazze e una parte pedonale molto ampia. Pallanza è divenuta molto tranquilla, un bel lungolago e tanti alberghi, l’ideale per un pubblico più “attempato”, e a Suna ci sono i locali più per giovani, birrerie e ristoranti molto frequentati… perchè non spingere su questa caratterizzazione? perchè mischiare sempre tutto per paura di scontentare qualcuno? Amministrare significa fare delle scelte, non fare delle spese. Come già detto, chi scrive ritiene il Centro Eventi una enorme sciocchezza costosa e priva di idee di sviluppo della città, la caratterizzazione delle frazioni potrebbe andare invece nella direzione di dare forma a una città “confusa”. Non è forse illogico che i giovani chiedano spazi (anche solo orari di apertura più ampi per i loro locali) e i non giovani siano infastiditi da quegli stessi spazi? e allora che chi deve amministrare lo faccia!

Parenti serpenti in Cusio

4 commenti

Questa è la pubblicità che la Lega fa su Eco (Cusio) del 14.3.2012.

Trovo interessante due-tre cose:

1. a Verbania, come in Ossola, sento parlare poco dell’elezione al Comune di quella “C” che c’è nella nostra sigla provinciale. Siamo ancora così distanti gli uni dagli altri? Ci serve? Ci aiuta?

2. La giunta Quaretta è stata retta ed eletta unitamente PDL + Lega. Come può la Lega, oggi, parlare di “libro dei sogni del passato” facendo finta di stare facendo opposizione? E questo glie lo vedo fare tutti i giorni in Parlamento. Dov’è stata la Lega finora, per pensare di sentirsi ancora vergine, per sentirsi “diversa” come diceva venti-venticinque anni fa?

3. E qui c’è il comunicato ufficiale del PD di Omegna. I fatti concreti di cui parlano sono anche veri? Ne parliamo?

Stiamo diventando davvero molti

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Ieri per strada qualcuno mi ha chiesto del nostro BLOG, oggi su Facebook un paio di persone mi hanno domandato del nostro “progetto”.  La risposta indiretta che stiamo avendo è molto buona, siamo a più di 1’000 visitatori unici in poco più di 2 settimane, francamente non me lo sarei aspettato.

Approfitto quindi, nel ringraziare chi sta imparando a seguirci, per ricordare   Cos’è  VERBANIA FOCUS ON:
È un idea di confronto, che non ha l’ambizione di essere “sopra le parti”, ma che crede che “le parti” possano e debbano dialogare indipendentemente dai partiti.
Uno spazio virtuale su cui verranno pubblicate le notizie che riterremo (arbitrariamente) interessanti e che commenteremo in attesa di vostri e altri commenti. Una sorta di presa del testimone di VERBANIA NEWS… gli articoli non sono nostri ma saranno lo spunto per una discussione che ci auguriamo interessante.
Se l’idea vi piace iscrivete amici, fate conoscere il blog e iniziamo a confrontarci in questa nuova piazza virtuale. Siamo “politicamente scorretti” (come i Simpson dell’immagine quì a fianco), ma desiderosissimi della più civile e corretta società possibile 😉

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