Siccome ho recentemente confuso la Fondazione Comunitaria con la Fondazione Cariplo, il tema che proponevo era il domandarsi come mai una fondazione sia disposta a contribuire per 2,8 milioni per un progetto dalle fondamenta economiche discutibili (il progetto CEM)?

Questo link, che un noto giornale “comunista” (IL SOLE 24 ORE), ci propone è molto interessante:

http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-02-26/quei-pasticci-banche-politica-143803.shtml?uuid=AaaxS2xE

estrapolo un paio di concetti per chi non avesse tempo di leggere tutto l’interessante link: “… Le fondazioni sono tanto più pericolose perché sono pervase di buone intenzioni e ammantate di una patina di rispettabilità. Nell’immaginario collettivo esse finanziano progetti meritori nel campo della cultura e del volontariato, e beneficiano la società civile. Ma il prezzo da pagare è altissimo, una rete fittissima di clientelismo a monte e a valle delle fondazioni, per ingraziarsi il potere politico, acquisire consenso, e distribuire prebende…”  e ancora “…le fondazioni bancarie sono una fonte inesauribile di potere per i politici in carica, e il refugium peccatorum di ex politici bocciati dagli elettori, di professionisti e notabili locali, e di amici degli amici…”

Quindi, mentre vi lascio alle vostre riflessioni consapevole di essermi inimicato un’altra bella “fetta di notabili”, vi lascio altri due link: il primo riguarda l’elenco degli amministratori della Fondazione Comunitaria con nota personale di riflessioni su Presidente e vice proprio in funzione dell’articolo del sole 24 ore,  il secondo è un comunicato fatto da Marcella Zorzit sulla solita questione CEM (fonte verbania notizie).